La campagna di quest’anno festeggia la “generazione #ioleggoperché”, cresciuta attraverso i libri arrivati nelle biblioteche scolastiche grazie alle donazioni di questi anni
26/10/2023 13:10
#ioleggoperché diventa grande, come recita la campagna di quest’anno Un libro ti fa grande: più di 3,9 milioni di studenti coinvolti, 25.394 scuole iscritte, 330 nidi, 3.609 librerie e 72.811 gemellaggi tra scuole e librerie. È un’altra edizione da record, l’ottava, quella in arrivo per la grande campagna nazionale a favore delle biblioteche scolastiche organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Quest'anno l’appuntamento è dal 4 al 12 novembre, nove giorni in cui i cittadini potranno andare nelle librerie aderenti al progetto e donare un libro per le biblioteche scolastiche. È una mobilitazione che non riguarda solo le famiglie per le scuole dei propri figli: tutti possono andare in libreria e donare, lasciando un segno nelle scuole di ciascun territorio.
#ioleggoperché è una iniziativa di AIE, resa possibile dal sostegno del Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura ed è portata avanti in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), l’Associazione Librai Italiani (ALI), il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL), con il supporto di Fondazione Cariplo e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Ha il sostegno di Lega Serie A, Lega Serie B, Mediafriends e Rai Per la Sostenibilità – ESG. “Una scuola italiana su due aderisce a #ioleggoperché – ha dichiarato il presidente AIE Innocenzo Cipolletta –. Ci auguriamo che anche quest’anno sempre più cittadini vadano in libreria a donare libri per le biblioteche scolastiche, libri nuovi che si aggiungeranno ai 550 mila della scorsa edizione e ai ben 2,5 milioni complessivi arrivati nelle scuole in questi anni. Oggi più che mai è fondamentale il gioco di squadra per far fronte al bisogno crescente di libri nelle scuole. È un bisogno certificato anche dai numeri. La ricerca sulle scuole aderenti alla scorsa edizione ci ha confermato che questa iniziativa ha un impatto importante: più di 1 biblioteca scolastica su 5 tra le 3.187 che hanno partecipato all’indagine è nata (o nascerà) infatti per effetto o grazie ai libri del progetto”.
L'IMPATTO DI #IOLEGGOPERCHÉ
L’indagine condotta dall’Ufficio studi AIE in base alle risposte di 3.187 scuole (su un totale di 23.240) aderenti all’edizione scorsa di #ioleggoperché, ha confermato il quadro ancora molto difficile delle biblioteche scolastiche italiane. Più di 1 scuola su 5 tra chi ha risposto (il 22,8% per la precisione) non aveva una biblioteca centrale o di classe a scuola prima di partecipare a #ioleggoperché. Circa il 21%, più di 1 biblioteca scolastica su 5, è nata (o nascerà) grazie al progetto: nello specifico, il 14,6% la aprirà in futuro grazie ai libri del progetto, mentre il 6,3% l'ha già aperta in virtù del suo contributo decisivo. Solo una quota residuale non l’ha ancora e non la creerà in futuro (1,7%). Il 24,3%, circa 1 scuola su 4 di quelle che hanno partecipato all’indagine, indica come effetto di #ioleggoperché il miglioramento del prestito individuale. I bambini e i ragazzi si portano sempre più spesso a casa i libri: un effetto desiderabile non solo di per sé ma soprattutto perché, in termini di contrasto alla povertà educativa, un prestito della biblioteca scolastica sempre più efficiente rappresenta di fatto, nei contesti di maggior disagio economico e sociale, una delle poche occasioni per far entrare libri nelle case dei ragazzi, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze. “#ioleggoperché rappresenta una iniziativa di eccellenza per l’intero sistema scolastico e soprattutto per ciò che racchiude il suo baricentro: la persona dello studente con le sue preferenze, le sue inclinazioni e le sue motivazioni – ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara –. Voglio ringraziare, sinceramente, gli ideatori e gli organizzatori di #ioleggoperché, a partire dall’Associazione Italiana Editori e dal Presidente Cipolletta, perché il contributo dell’iniziativa al lavoro di tutela e di diffusione del libro all’interno delle scuole è stato ed è davvero inestimabile. Quasi 4 milioni di studenti coinvolti, più di 25mila scuole, 73mila gemellaggi tra scuole e librerie: sono gli anelli di una catena del sapere che devono stringersi sempre di più (…). L’utilizzo dei libri di #ioleggoperché ha prodotto attività scolastiche significative: laboratori di lettura, visite alle biblioteche comunali, incontri con gli autori, laboratori di scrittura. È uno degli aspetti che giudico più fecondi del progetto, perché la scuola non deve limitarsi all’orario curriculare ma è e deve essere sempre di più la scuola come luogo fisico e come istituzione”.
È la “generazione #ioleggoperché” la protagonista della campagna di quest’anno, Un libro ti fa grande: una folta schiera di piccoli lettori che i libri li legge, li usa, li ama e che, anno dopo anno, sta diventando grande con i libri arrivati nelle biblioteche scolastiche grazie al progetto. Ad accompagnarli, ancora una volta, Rudy Zerbi e Sofia Goggia, che si riconfermano Ambassador dell’iniziativa. Questa mattina, nella scuola “Di Vona – Speri" di Milano, davanti agli studenti e in diretta streaming per tutte le scuole d’Italia, con la moderazione di Sara Zambotti (Rai Radio2) e di Angelo Cattivelli e Aurora Tornaghi (Teen Social Radio), Renata Gorgani, vicepresidente AIE, ha presentato le novità della nuova edizione: “Ancora una volta un piccolo gesto di ciascun cittadino potrà fare grande una biblioteca scolastica – ha detto Gorgani –. Siamo orgogliosi di vedere crescere una generazione di ragazze e ragazzi che si sono appassionati alla lettura anche grazie al nostro progetto. #ioleggoperché è la più grande iniziativa italiana a favore delle biblioteche scolastiche, il luogo dove tutti i ragazzi, di qualsiasi estrazione sociale e di qualsiasi provenienza, possono incontrare i libri e appassionarsi alle storie, ai temi, ai personaggi. Per questo invitiamo tutti a contribuire, andando in libreria dal 4 al 12 novembre per regalare e dedicare un libro a una scuola. È più di un dono, è un investimento sul loro futuro e sul futuro del nostro Paese. Quest’anno ci siamo concentrati sui territori più fragili. Per questo abbiamo scelto di supportare attraverso #ioleggoperché i territori alluvionati dell’Emilia-Romagna: in queste settimane, infatti, arriverà nelle 624 scuole della Regione iscritte all’edizione 2022 una donazione speciale di libri che aiuterà a ricostruire le biblioteche scolastiche danneggiate dall’alluvione della scorsa primavera. E di qui l’attenzione a Caivano, che riunirà in un’operazione congiunta Libriamoci e #ioleggoperché e la crescente attenzione a #ioleggoperchéLAB-NIDI, in collaborazione con Fondazione Cariplo, e a #ioleggoperchéLAB-Calabria”.
LIBRIAMOCI E #IOLEGGOPERCHÉ PER CAIVANO
Dalla storica collaborazione tra #ioleggoperché e Libriamoci, la campagna nazionale di promozione della lettura del Centro per il libro e la lettura rivolta alle scuole di ogni ordine e grado che invita a ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta nelle classi, nasce quest’anno il progetto per Caivano con l’obiettivo di portare libri laddove ce n’è più bisogno. L’Istituto superiore “F. Morano”, impegnato in prima linea nell’offrire ai giovani strumenti per costruire il loro futuro, ospiterà un ciclo di incontri con Mariolina Camilleri per avvicinare i ragazzi alla lettura attraverso la scrittura di gialli e ospiterà a conclusione dell’iniziativa lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, scrittore amato dai ragazzi. Nella stessa scuola, AIE – in collaborazione con le case editrici Einaudi e Mondadori – farà recapitare una donazione di libri appositamente selezionati per l’occasione. L’iniziativa si inserisce nella rinnovata sinergia tra le due manifestazioni: anche nel 2023 la conclusione di #ioleggoperché (4-12 novembre) segnerà̀ l’inizio della settimana di Libriamoci (13-18 novembre), in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra. “Se leggi ti lib(e)ri è il tema che abbiamo scelto quest’anno per Libriamoci, poiché ci preme molto trasmettere il valore della lettura quale strumento di libertà, consapevolezza e salvezza, in grado di venirci in soccorso in ogni fase della nostra vita, soprattutto nei momenti difficili – ha sottolineato Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura –. Siamo felici di suggellare la collaborazione con AIE in questo progetto, valorizzando al massimo l’impegno concreto in uno dei territori del Paese dove i libri e la lettura possono e devono dare di più”.
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