Un rifugio fantastico e resiliente. Un crossing ed una ibridazione letteraria in tempi pandemici.
Anno scolastico 2018/19
Scoppia anche la pandemia e comincia la didattica a distanza ed insieme ad essa la narrazione di un tempo sospeso. Le insegnanti della scuola primaria di Torricella Sicura e Rocca Santa Maria (Elena Cicconi e Barbara Diletti) sono costrette a spostare gli elfi, i maghi, le streghe e tutti i bambini del Fantasy Wood, dalla LIM delle piccole classi montane e pedemontane e portare il mondo magico ed incantato nei loro pc. Il Fantasy Wood è uno spazio fantastico, un bosco della fantasia dove tutto può accadere e dove la natura ha il sapore dei biscotti e delle caramelle gommose. Nel Fantasy Wood entrano storie di tutti i generi, perché nascono lì. Nel bosco magico c’è spazio pure per gli errori che quando arrivano scivolano, inciampano, fanno una gran confusione e i bambini se li mangiano. C’è l’eco di Rodari in questo bosco della fantasia. C’è la grammatica della fantasia e così anche i numeri si nascondono nelle torte e se hai bisogno i bambini te ne portano un pezzo. C’è un sentiero magico fatto di storie e di incantesimi; uno scrigno prezioso che custodiscono le maestre per i loro bambini. Dapprima entra la connessione nel Fantasy Wood grazie ad una parabola -bricolage-brevettata dal piccolo Albert. Poi arrivano le immagini. Sono immagini prese in prestito dall’animazione . Sono immagini animate che i ragazzi della seconda media insegnano ad usare ai bambini di quarta e di seconda elementare di Torricella e alla pluriclasse di Rocca Santa Maria. Entra una nuova suggestione nel fantasy wood. Gli animali fantastici che nascondono un segreto. Il tartafino, metà tartaruga e metà delfino, aiuta tutti noi a trovare le peculiarità e non le brutture. Il particolare eccezionale e non sempre e solo l’errore.