Nel video YouTube la III D paragona Achab all'Ulisse dantesco: due esempi di esperienza umana che vogliono combattere contro l'ignoto
Anno scolastico 2023/24
Fra i libri acquistati e donati alla biblioteca dell’IC “G. Falcone” di Rende-Quattromiglia, la classe III D, ha scelto il romanzo Moby Dick di Herman Melville e ha realizzato un video Yuotube: si tratta di un prodotto artigianale, dalle musiche alla voce narrante fino alla scelta di non raccontare una semplice trama, ma di sviluppare un paragone tra il capitano Achab, protagonista del romanzo, e l’Ulisse dantesco. Dante e Virgilio, nel XXVI canto dell’Inferno, incontrano Ulisse che arde e brucerà per l’eternità in una fiamma biforcuta al fianco di Diomede. Le astuzie perpetrate in vita, condannano, il re di Itaca, all’ottava bolgia, tra i fraudolenti. Qui, l’eroe acheo, descrive anche come è morto: nello sfidare l’ultimo “gigante”, tanto grande quanto affascinante, “l’ignoto”, si spinse oltre le colonne d’Ercole e, avvistata la “montagna”, “bruna per la distanza”, del Purgatorio, venne risucchiato da un vortice marino che lo trascinò, negli abissi, insieme alla sua “compagna picciola”, i pochi uomini che, con lui, si spinsero oltre quel limite che non era consentito sapere. Ulisse aveva già sconfitto un gigante vero e, come nel dipinto di ispirazione biblica del Carvaggio in cui, il re Davide, armato di fionda, scaglia una pietra e uccide, con un colpo in fronte, il gigante filisteo Golia, anche il learziade, acceca e raggira Polifemo. Ulisse sopravvive sempre alla sua audacia finché, nel racconto dantesco, non sfida “l’ignoto” che lo rende vittima di un dramma nautico. La stessa sorte, per ragioni diverse, tocca al capitano Achab del romanzo Moby Dick: mosso dalla vendetta contro il gigante marino, la balena bianca, colpevole di avergli strappato una gamba, diversi anni prima, affronta un lungo viaggio con alcuni uomini.